lunedì 26 novembre 2012

Zuppa cremosa ai finocchi



Questa zuppa scalda anche le serate più fredde :)
Era già buona da sola ma l'ho voluta arricchire con polvere di Acai, un alimento tradizionale dei popoli indigeni del Rio delle Amazzoni, i quali se ne cibano da secoli. Negli anni '50 medici e ricercatori cominciarono a studiare le proprietà salutari delle Bacche di Acai. Nel 1960 la celebre famiglia jiu jitsu "Gracie" raccomandava di mangiarne prima e dopo gli allenamenti. Recenti studi scientifici condotti negli Stati Uniti ed in Europa hanno trovato ulteriori ed ancora più stimolanti benefici nelle Bacche di Acai.
Il livello delle proteine in esse contenute è maggiore di quelle di un uovo e comprendono molti più tipi di antiossidanti rispetto a qualsiasi altra fonte di cibo conosciuta. 
Una rara sinergia tra omega e fitosteroli, per l’abbattimento dei grassi monoinsaturi del colesterolo, apportando una protezione radicale del cuore ed un potenziale anti-carcinogemico.
Un'evidenza preliminare mostra che i beta-fitosteroli (predominanti nelle acai) possano portare immunità alla debolezza risultante da severi stress fisici. 
Collaborano con il sistema immunologico, aiutano a combattere il diabete, alleviano dolore artritici, la arteriosclerosi, riducono infiammazioni e le possibilità di attacchi al cuore. 
Le bacche si sono rivelate preziose anche per il controllo del peso: contengono anche aminoacidi essenziali, che aiutano ad aumentare il metabolismo e quindi a bruciare più rapidamente i grassi in eccesso. Contengono anche fitosteroli che aiutano l'organismo ad eliminare i grassi in eccesso, riducendo inoltre la sensazione di fame.
Tra gli altri benefici sono annoverati alti livelli di glucosamina, fibre ed altre sostanze nutritive che completano questo perfetto superfood.
La concentrazione di antiossidanti è talmente elevata che è sufficiente una quantità minima giornaliera ( mezzo cucchiaino), da sciogliere preferibilmente nei frullati o nei gelati o anche nella semplice acqua.
Io amo mescolarlo alle zuppe. Il suo sapore mi ricorda le olive non salate, tutto sommato è gradevole.

Ingredienti per due porzioni:

4 finocchi
1/2 litro di acqua
1 cucchiaino di dado fatto in casa
2 cucchiai di fiocchi d'avena
1 cucchiaino di semi misti (per me di girasole e lino)
1/2 cucchiaino di Acai* Berry Powder (freeze dried)
olio evo 2 cucchiai e sale q.b.


Procedimento:
La ricetta è banale, semplice e veloce. Io cuocio in pentola a pressione per dimezzare i tempi di cottura e risparmiare gas. Come prima cosa si eliminano dai finocchi le foglie esterne più coriacee. 
Si tagliano sottilmente (così cuoceranno in poco tempo) e si versano in pentola con due cucchiai di olio evo, mezzo litro di acqua ed un cucchiaio di dado vegetale fatto in casa. Si chiude la pentola e si lascia cuocere per quindici minuti dal fischio, passati i quali si spegne. Si apre il coperchio e si aggiungono i fiocchi d'avena e poco sale integrale. Si fa riprendere il bollore per circa cinque minuti. Spegnere e frullare metà della zuppa l'asciando la restante a pezzettoni. Mescolare bene tutto ed impiattare. A questo punto se lo si desidera si mette un filo di olio a crudo, io ho guarnito con semi di girasole, lino e polvere di bacche di Acai.


*  Per ogni 100 g la polpa del frutto contiene: 
8.1 g di proteine; 52.2 di carboidrati (inclusi 44.2 g di fibra), 32.5 g di grassa inoltre 260 mg di calcio, 4.4 mg di ferro, 1002 U di vitamina A e piccole quantità di vitamina C, acido aspartico e acido glutamico e inoltre 319 mg di antocianina e altri antiossidanti.

Fonte: http://www.bacchediacai.it/Benefici.htm
            http://www.antiagingclub.it/Prodotti/CONOSCIAMO-MEGLIO-LE-BACCHE-  DI-ACAI.html?RwPag=true&pagina_ID=158
            http://www.inkanatural.com/it/arti.asp?ref=acai-frutta-perdita-di-peso

martedì 20 novembre 2012

Korma di ceci


Il cibo speziato mi piace da matti e soprattutto adoro ogni tanto variare i piatti per non scadere nella monotonia per cui faccio il giro del mondo virtuale con preparazioni non consuete ma molto molto gustose. Non spaventatevi dalla lista degli ingredienti, la ricetta è davvero facile e se non avete tutte le spezie ma un curry semplice va bene uguale. Io essendo ben attrezzata sotto questo punto di vista ho voluto creare una preparazione di forte impatto gustativo ;)

Ingredienti per 2 porzioni:

150 gr di ceci
2 cipollotti freschi
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaino di succo di zenzero fresco
2 cucchiai di olio evo
1/2 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaino di paprika dolce o piccante a seconda dei gusti
1/2 cucchiaino di curcuma
2 cucchiaini di curry dolce
1 cucchiaino di brown curry (o 1 cucchiaino di garam masala)
200 ml di latte di cocco (di buona qualità)

150 g di riso Basmati o Thai integrale
sale q.b.



Preparazione:

Come prima cosa ammollare i ceci per almeno otto ore. Cuocerli in pentola a pressione con poco sale ed abbastanza acqua che li copra almeno di un dito, per quaranta minuti dal sibilo. Se utilizzate un metodo di cottura tradizionale dovrete raddoppiare il tempo. A quel punto i ceci saranno cotti ma non sfaldati.
Scolarli ma conservare il liquido di cottura. Lavare i cipollotti, privarli delle foglie esterne e tagliarli a rondelle finissime (anche la parte verde). Scaldare l’olio in un tegame, aggiungere il cipollotto e lasciar tostare. Aggiungere poco dopo lo spicchio d'aglio tritato finemente (o grattugiato) e tutte le spezie.
Lasciar insaporire per qualche minuto girando costantemente. In questo modo i vari tipi di spezie si tosteranno sprigionando in maniera esponenziale i loro aromi.
 Aggiungere i ceci, il latte di cocco e lasciar cuocere a fuoco basso per circa 20 minuti con un coperchio. Aggiungere il succo di zenzero cinque minuti prima di spegnere. Servire il curry con riso basmati integrale e guarnite con un po’ di cipollotto verde fresco.
Io nella cottura dei ceci ho utilizzato la pentola di coccio posta sopra uno spargifiamma in ghisa, in maniera tale che la cottura essendo più lenta mi da la possibilità di non bruciare le spezie e l'aglio. Sicuramente ci vorrà un pochino di più per arrivare a cottura ma considerate che i ceci essendo già cotti non avranno bisogno di un passaggio troppo lungo, infatti la cosa importante è che tutti gli ingredienti si amalghino bene nei loro sapori.

lunedì 12 novembre 2012

Focaccia ripiena di riso e seitan



Buon giorno!
Lo so oggi, dato il clima infausto, il mio buongiorno sembra una presa in giro! Io mi consolo con questa focaccia che già mi mette di buon umore :)
E' un ottimo pasto da portare in ufficio o da merenda per i bambini. 
Non abbiate paura del procedimento (facilissimo) lunghetto, il mio trucco è: rinfrescare la pasta madre alle 15; prelevarne una parte alle 22.30 (il restante va in frigo) per formare l'impasto, metterlo a lievitare (ore 23:00 circa) per la mattina (ore 7:00) quando lo stendo e riempio con ripieno fatto la sera prima (ma mi raccomando non deve essere freddo di frigo) ed attendo i 40 minuti di lievitazione che mi separano dalla cottura magari facendomi un giro nel web!
Potrete così gustarlo per pranzo!

Ingredienti:

100 g di pasta madre rinfrescata la sera precedente
500 g di farina di tipo 1 o zero
un pizzico di sale
1/2 cucchiaino di malto
due cucchiai di olio evo
acqua q.b.

Ripieno:

1 tazza di riso integrale
2 cucchiai di olio evo
200 g di seitan alla piastra
2 carotebio
1 limone bio
sale, salsa di soya, pepe bianco e timo secco

Procedimento:

Mescolare la farina con la pasta madre rinfrescata la sera prima, aggiungere due cucchiai di olio evo, un pizzico di sale, il malto ed acqua quanto basta per formare un composto ben compatto che non si attacca alle mani. Metterlo in una bull con coperchio e sacchetto di plastica. Lasciar lievitare in luogo caldo (18/24 gradi). Durante questo periodo l'impasto sarà raddoppiato dopo 6/8 ore, dipende dal calore del punto in cui lo tenete. Potreste avvolgerlo con una coperta per velocizzare il processo. Nel frattempo pulire con una spazzola le carote bio, tagliarle a tocchetti e farle saltare in un wok con poca salsa di soya e olio evo. Dopo tre minuti unire il seitan già cotto alla piastra e tagliato a cubetti. Pepare, spegnere il fuoco e grattugiare la buccia del limone bio. Mescolare e tenere da parte attendendo che il ripieno si freddi. Nel frattempo cuocere il riso nel doppio dell'acqua con un pizzico di sale integrale per circa 40 minuti in pentola a pressione e fuoco moderato.
Quando il riso sarà cotto scolarlo, lasciarlo freddare e mescolarlo al ripieno di seitan, unire il timo. Rivestire una teglia con carta forno, stendere la metà dell'impasto abbastanza sottile, aiutandosi con il mattarello, e bucherellarlo con una forchetta . Versare il ripeno e concludere con un'altro strato di impasto. Bucherellare la parte superiore, spennellare con olio evo e guarnire con altro timo secco. Lasciar lievitare nuovamente per 30/50 minuti in luogo tiepido. Quando vedrete l'impasto di nuovo gonfio e soffice sarà il momento di infornare in forno caldo a 170°. Lasciar cuocere finchè non dora.

lunedì 5 novembre 2012

Linguine con crema di porro

Questo è una ricetta rubata all'Antico Forziere dove è il piatto forte. Non credevo alla sua bontà finchè non ho assaggiato di persona ed è stato subito amore. Unica differenza, che nella loro salsa il porro non si distingue quasi più mentre i miei, seppur ben cotti, non si sfaldano più di tanto. Magari l'intingolo è stato passato al mixer, non so.
Tornando al ristorante appena citato se capitate in Umbria e più nello specifico nella zona di Deruta ve lo consiglio caldamente, rimarrete estasiati ;)

Ingredienti per due porzioni:

180 g di linguine
2 piccoli porri
2 cucchiai di parmigiano bio (in alternativa lievito alimentare e mandorle in polvere q.b.)
1/2 bicchiere di panna di soya
olio evo e sale integrale q.b.
semi di nigella o sesamo nero o papavero x guarnire

Procedimenti:

Tagliare a rondelle sottilissime (anche la parte verde) il porro lavato e privato delle due foglie più esterne e delle due estremità. Farlo cuocere in una padella con poco olio evo e sale. A cottura ultimata aggiungere la panna di soya e lasciar rapprendere due minuti. Aggiungere le linguine al dente e mantecare con poco parmigiano bio o lievito alimentare misto a mandorle in polvere. Impiattare e guarnire con semi di nigella nel mio caso mentre la ricetta originale prevede i semi di papavero.
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